Jane Eyre

by Franco Zeffirelli

Regia / Director: Marco Cervelli
Interpreti / Cast: Peppino MazzottaJennifer MischiatiDésirée GiorgettiNicola NocellaSimona BorioniAlessandro Paci, Antonio Palumbo
Sceneggiatura / Script: Marco Cervelli
Fotografia / Cinematography: Stefano Spiti
Costumi / Costume Design: Stefania Pisano
Montaggio / Editing: Maurizio Baglivo
Musica / Music: Arnaldo Capocchia
Produzione / Production: Fair Play
Distribuzione Internazionale / World sales: Fair Play – Fabrizio Guarducci – info@fairplaymovies.com
Paese / Country: Italia
Anno / Year: 2017 (1° Opera / First Feature)
Durata / Running Time: 83′ – Dramma / Drama

Orfana di padre e di madre, Jane Eyre cresce in casa di una ricca zia, che non perde occasione per farle ricordare la sua condizione di parente povera. Per completare la sua istruzione, viene mandata alla Lowood School, un tetro istituto per bambini orfani. Anni dopo, ottenuto il diploma di insegnante, viene impiegata come istitutrice della figlia di Edward Rochester, Adele. Per la prima volta nella nuova casa Jane si sente al sicuro. A questo contribuisce anche l’attrazione che il padrone di casa ha nei suoi confronti. Dopo qualche tempo Jane viene convocata al capezzale della zia morente, che le consegna una lettera di uno zio, John Eyre, che le ha lasciato una cospicua eredità. Tornata in casa di Rochester, questi le dichiara il suo amore e cosi arriva il giorno delle nozze. Un avvocato irrompe durante la cerimonia. Egli dichiara che Rochester è già sposato con un’altra donna. Si svela cosl il mistero di Thornfield Hall, la sontuosa dimora di Rochester: quindici anni prima questi era stato costretto a sposare Bertha, ricca ereditiera ignorandone la pazzia, la donna vive da anni segregata nella sua stessa casa. Malgrado il suo amore per Edward, Jane sente di dover lasciare Thornfield e si stabilisce altrove. Spinta da un irresistibile richiamo, torna a Thornfield, dove trova soltanto rovine, perchè Bertha, in un eccesso di follia, ha dato fuoco alla casa. Nel tentativo di salvarla, Rochester ha perduto la vista. Finalmente riuniti, Edward e Jane giurano di non lasciarsi mai più.

Orphaned by her father and mother, Jane Eyre grows up in the home of a rich aunt, who never misses a chance to remind her of her condition as a poor relative. To complete her education, she was sent to Lowood School, a dreary institution for orphaned children. Years later, having obtained her teaching diploma, she is employed as governess to Edward Rochester’s daughter, Adele. For the first time in her new home Jane feels safe. The landlord’s attraction to her also contributes to this. After some time Jane is summoned to the bedside of her dying aunt, who gives her a letter from an uncle, John Eyre, who has left her a large inheritance. Back in Rochester’s house, he declares his love for her and the day of the wedding arrives. A lawyer bursts in during the ceremony. He declares that Rochester is already married to another woman. The mystery of Thornfield Hall, Rochester’s sumptuous home, is revealed. Fifteen years earlier, Rochester was forced to marry Bertha, a rich heiress, ignoring her madness. Despite her love for Edward, Jane feels she must leave Thornfield and settle elsewhere. Driven by an irresistible urge, she returns to Thornfield, where she finds only ruins, because Bertha, in an excess of madness, has set fire to the house. In an attempt to save her, Rochester has lost his sight. Finally reunited, Edward and Jane swear never to leave each other again. 

Franco Zeffirelli (Firenze, 1923) diplomato all’Accademia di Belle Arti di Firenze debutta nel cinema nel 1947 interpretando il ruolo di Filippo Garrone ne L’onorevole Angelina di Luigi Zampa e diventando assistente di Luchino Visconti sul set de La terra trema; esordisce come regista teatrale due anni dopo con Lulù, e inizia a dedicarsi alla regia di opere liriche, attività che ha svolto con continuità. Oltre a Visconti, tra gli anni ’40 e ’50, affianca registi celebri come Antonioni, De Sica e Rossellini. Il primo film da lui diretto nel 1958 è Camping , una commedia sentimentale. Dimostrerà uno stile più personale in La bisbetica domata del 1967 ed in Romeo e Giuletta del 1968, trascrizioni shakespeariane realizzate con gusto innovativo ed eleganza figurativa. Famose sono le sue trasposizioni letterarie successive, Fratello sole, sorella luna del 1972 e Amleto del 1990. La sua opera è dominata da una vena romantica di accurata sensibilità sia per i particolari che per la definizione dei personaggi. Memorabile il Gesù di Nazareth del 1977, entrato nella storia del cinema per il ritratto umano del Cristo. Infine nell’opera lirica indimenticabili sono le storiche produzioni con le più grandi protagoniste del canto, da La Traviata con Maria Callas fino alla Lucia di Lammermoor con la Sutherland, produzioni che sono rimaste nella storia. Nel 1993 torna al cinema con Storia di una capinera, da Giovanni Verga. Tra il 1996 e il 1999 ha diretto i film Jane Eyre e Un tè con Mussolini, quest’ultimo parzialmente autobiografico. Nel dicembre 1999, torna a dirigere per la televisione la cerimonia di apertura dell’Anno Santo. Nel 2002 sempre per il grande schermo, realizzò Callas Forever, liberamente ispirato alla vita di Maria Callas. Ancora per il Metropolitan nel 2002 cura la regia de Il barbiere di Siviglia al Cunningham Park. Fino al 2014 sono oltre 800 gli spettacoli con la sua regia andati in scena al Met (New York Metropolitan Opera). Ha realizzato varie opere sia all’Arena di Verona, al Teatro della Scala e al Teatro dell’Opera di Roma a partire dal 1996 fino al 2015, tra le più importanti ricordiamo il Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, Turandot e Madama Butterfly di Giacomo Puccini e Aida di Giuseppe Verdi. Nel 2017 è nato Il Museo Fondazione Franco Zeffirelli a Firenze che ne ripercorre le tappe artistiche.

Franco Zeffirelli (Florence, 1923) garauated from the Academy of Fine Arts in Florence and made his film debut in 1947 playing the role of Filippo Garrone in Luigi Zampa’s L’onorevole Angelina and becoming Luchino Visconti’s assistant on the set La Terra Trema; he made his debut as a theatre director two years later with Lulu, and began directing operas, an activity he carried out continuously. In addition to Visconti, between the 1940s and 1950s, he worked alongside famous directors such as Antonioni, De Sica and Rossellini. The first film he directed in 1958 was Camping, a sentimental comedy. He showed a more personal style in The Taming Of The Shrew in 1967 and Romeo and Juliet in 1968, Shakespearean transcriptions made with innovative taste and figurative elegance. His later literary adaptations, Fratello Sole, Sorella Luna in 1972 and Hamlet in 1990, are famous. His work is dominated by a romantic vein of accurate sensitivity both for the details and the definition of the characters. The memorable Gesù di Nazareth of 1977, which entered the history of cinema for the human portrait of Christ. Lastly, in the field of opera, the historic productions with the greatest female singers are unforgettable, from La Traviata with Maria Callas to Lucia di Lammermoor with Sutherland, productions that have remained in history. In 1993 he returned to cinema with Storia di una capinera, from Giovanni Verga. Between 1996 and 1999 he directed the films Jane Eyre and Un tè con Mussolini, the latter partly autobiographical. In December 1999, he returned to direct the opening ceremony of the Holy Year for television. In 2002, again for the cinema, he made Callas Forever, freely inspired by the life of Maria Callas. Again for the Metropolitan in 2002 he directed Il barbiere di Siviglia at Cunningham Park. Until 2014, more than 800 performances under his direction were staged at the Met (New York Metropolitan Opera). He has directed several operas at the Arena of Verona, Teatro alla Scala and Teatro dell’Opera of Rome from 1996 to 2015, the most important of which include Wolfang Amadeus Mozart’s Don Giovanni, Giacomo Puccini’s Turandot and Madama Butterfly and Giuseppe Verdi’s Aida. In 2017, the Franco Zeffirelli Foundation Museum in Florence was born, retracing his artistic milestones.